LA SCELTA MIGLIORE

di Lorenzo Parolin[L6/202]

Il superuomo attivista, intelligente, furbo, determinato, pratico, volitivo, vulcanico e geniale plasma di testa sua il mondo che lo attornia; l’uomo umile, invece, pur avendo doti pari a quelle del suo collega, si accorge che esiste un piano generale stilato dal Creatore e lavora con costanza e sagacia alla sua realizzazione. Quale dei due avrà fatto la scelta migliore? Chi avrà investito meglio le sue energie?
Per saperlo basta avvicinare i due personaggi e captare dai loro discorsi il livello di serenità e di felicità da essi raggiunto; si scoprirà che il superuomo è sempre alle prese con qualcosa che non va e per niente sazio di quanto ha realizzato; l’uomo semplice , invece, si accontenta di poco e conduce una vita gioiosa anche in mezzo alle difficoltà. L’errore di base del superuomo sta nel mettersi in proprio. Il principio dell’intraprendere, che in economia sta alla base del successo, in campo umano produce disastri: siamo troppo deboli per fare qualcosa di buono da soli! Il Progettista dell’universo setaccia con inflessibilità tutte le azioni umane e manda in discarica quanto è difforme dai suoi piani, fossero anche realizzazioni voluminose e pregevoli.
Per uno che ce l’abbia messa tutta è una tragedia vedere i suoi capolavori avviati al macero, e protesta e grida e supplica, ma solo ciò che è utile alla Natura sopravvive.
Non mi si fraintenda, non sto parteggiando per i fannulloni; sostengo solamente che delle infinite cose fattibili a questo mondo una sola dà la felicità: intrecciare la propria trama umana con l’orditura divina messaci a disposizione dalla Natura. Se non diventeremo “tela” semidivina , e preferiremo filare in solitaria, conosceremo il fallimento.

 

[rif. www.lorenzoparolin.it L6/202]